giovedì 30 settembre 2010

Italia - Vittoria .. i campi OGM sono sradicati!

Comunicato dell'Associazione Ya Basta Italia
La mobilitazione in Friuli ha vinto

Nel pomeriggio di oggi la Magistratura ha provveduto a far sradicare il mais OGM del campo di Fanna a Pordenone. Il secondo campo che restava dopo che il campo OGM di Vivaro era stato sradicato in maniera indipendente con l’azione del 9 agosto.
La battaglia che abbiamo aperto già in aprile segna una tappa importante con la conclusione di questo pomeriggio: in Friuli non ci sono campi OGM.
Il 9 agosto quando abbiamo sradicato le piante Ogm, abbiamo voluto affermare che non ci può essere spazio per gli “apprendisti stregoni”, per chi, da Fidenato alla Monsanto, vuole pervicacemente trasformare la natura in merce, rinchiudendo ciò che è il comune fondamentale e costituente della vita dentro il recinto dei brevetti e della proprietà, distruggendo l’equilibrio degli ecosistemi per piegarli al profitto del mercato, piegando il cibo – diritto fondamentale e inalienabile – a mero fattore produttivo, comandando la catena alimentare e l’intera biosfera.
Gli interessi che stanno dietro agli Ogm non solo portano con sé un futuro incontrollato e costruito intorno all’imposizione di un azzardo tecnologico inaccettabile, ma con violenza mettono intrinsecamente “a disposizione” ciò che è vivente entro i meccanismi di accumulazione, privando ogni donna e ogni uomo del diritto di scegliere e del potere di decidere.

Europa - Bruxelles - prima giornata di mobilitazione contro l'austerità - Sciopero generale in Spagna e Grecia paralizzata

Bloccato lo spezzone partito dal No Border Camp. 200 arresti.


Ore 19.00 - Il corteo promosso dai sindacati confederali si è concluso da poco. Un corteo che ha segnato un’alta partecipazione, ma che di fatto più che pacifico è sembrato ovattato. Due i terreni su cui porre alcune considerazioni e monito anche in vista dell’appuntamento del prossimo 16 ottobre.
All’alta partecipazione di questo corteo non ha corrisposto una pratica che andasse oltre la semplice sfilata che entrasse anche nelle contraddizioni che questa crisi segna. La composizione stessa, per la maggioranza operai espulsi dal ciclo produttivo, che rivendica quel lavoro che  è parte integrante dell’industrialismo radice della crisi, soprattutto climatica, e che sembra proprio non  riuscire ad affrancarsi da questo perverso ciclo. Gli arresti preventivi, attuati fin dal mattino, e continuati nel pomeriggio all’interno del corteo e volti a colpire esclusivamente le componenti di movimento, nell’indifferenza di una  manifestazione che non si è posta il problema di reagire, pongono alcune profonde riflessioni.
Un’ autocritica che deve partire dalla ricerca di una nuova strategia collettiva che sappia mettere in campo istanze di movimento reale capaci di confrontarsi con nuovi paradigmi che il livello di questa crisi impone.

La corrispondenza con Luca Casarini alle ore 19.00

mercoledì 29 settembre 2010

Venezuela - Il partito di Chavez vince le elezioni

L'opposizione ottiene oltre 60 seggi. La battaglia parlamentare per il Psuv di Chavez si farà più dura del previsto

Il Psuv (Partido Socialista Unido de Venezuela) vince le elezioni legislative svolte ieri e ottiene 96 seggi (94 deputati del Psuv e due rappresentanti indigeni vicini a Chavez). L'opposizione riunita nella Mesa de Unidiad ottiene solo 61 seggi. Alta l'affluenza alle urne pari a circa il 66,45 percento degli aventi diritto.
Il partito di Chavez, dunque, mette in cassaforte l'ennesima vittoria elettorale e si appresta a continuare il lavoro iniziato tempo fa. Altra informazione importante: in nessuna angolo del Paese sono state registrare violenze o problemi che non abbiano consentito il regolare andamento della tornata elettorale.

martedì 28 settembre 2010

Messico - La distruzione di San Juan Copala

di Hermann Bellinghausen

Il municipio autonomo indigeno di San Juan Copala, stabilito tre anni fa nel cuore storico della regione triqui, senza diritti municipali da più di 60 anni, è stato finalmente distrutto a ferro e fuoco dai paramilitari, anche triquis, che hanno agito impunemente fino all’ultimo minuto. La complicità dei governi statale e federale è stata assoluta. E determinante da 10 mesi, quando la comunità è stata assediata da gruppi armati che hanno assassinato e ferito molte persone pacifiche. Tutto è precipitato il 13 settembre, quando i paramilitari hanno preso Copala e sparato contro la popolazione, fino a che il giorno 23 i sopravvissuti sono fuggiti, alcuni su carri funebri (l’unica cosa indovinata dal governo che li ha mandati per rimuovere i cadaveri).

Brasile - La dichiarazione di voto di Frei Betto

Voto...."ma manca il candidato"
di Frei Betto

Voto, quest'anno, per il presidente della Repubblica, per il candidato deciso a fare le riforme strutturali tanto promesse e mai effettuate: la riforma agraria, tributaria, politica e della giustizia. E che le riforme previdenziali e del lavoro non siano una truffa per penalizzare ancora di più i lavoratori e i pensionati e un beneficio per le grandi imprese.

Voto per chi è pronto a rivoluzionare la salute e l'educazione. È una vergogna il deterioramento del SUS [Sistem a Unico di Salute, il sistema sanitario brasiliano]e della scuola pubblica. Dei 190 milioni di brasiliani, appena 30 milioni riescono ad afferrare il salvagente dei piani privati di assistenza sanitaria. I più sono trattati come cittadini di serie b, senza speranza in fila per gli ospedali, obbligati a comprare medicine gravate da tasse in media del 39%.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!