mercoledì 6 maggio 2009

Progetto Pascua Lama: un enorme bottino a danno dell’umanità


Dopo lo stop determinato dalle lotte del 2006, si rianima il progetto minerario dell’impresa canadese Barrick Gold.
Firmato l’accordo fiscale fra l’impresa Barrick Gold e i governi di Argentina e Cile per uno dei più grandi progetti di estrazione d’oro del mondo che potrebbe iniziare con la costruzione della miniera già dal mese di settembre.
Se il metallo verrà estratto attraverso l’Argentina, l’impresa non avrà l’obbligo di versare tributi al paese e inoltre usufruirà di tutta una serie di scandalose esenzioni con ribassi d’imposta e facilitazioni doganali.
I vertici della Barrick si sono affrettati a darne comunicazione e la presidente argentina ha lodato il progetto Pascua-Lama, esempio nel mondo sia per il suo carattere bi-nazionale che per le nuove tecniche che verranno utilizzate, nonchè per l’apporto di nuova occupazione e ricchezza al paese.


Il progetto Pascua Lama
Pascua Lama è un progetto minerario trasnazionale tra Cile e Argentina, situato nella Cordigliera andina della regione di Atacama, all’interno della Valle del Huasco a più di 5.000 metri di altitudine. Il progetto dell’impresa leader nella produzione aurifera BARRICK GOLD, approvato in Cile nel febbraio 2006 e nel dicembre dello stesso anno in Argentina, intende installare una miniera a cielo aperto per l’estrazione di circa 500 tonnellate di oro e una delle più grandi riserve di argento, nonchè rame e altri minerali che si trovano in parte sotto i ghiacciai millenari Toro I, Toro II e Esperanza.
Il progetto, che prevede lo “spostamento” dei tre ghiacciai, rischia di mettere in pericolo l’ecosistema dell’intera valle del Huasco, andando a toccare le fonti d’acqua primarie di una regione semidesertica. Lo spostamento dei ghiacciai, che più correttamente dovrebbe essere chiamato distruzione degli stessi, andrebbe a stravolgere le falde acquifere e il corso dei fiumi che dai ghiacciai nascono, mentre l’attività mineraria, che fa uso di cianuro e di metalli pesanti, rischia di contaminare ciò che resterebbe delle risorse idriche. A ciò si aggiunge poi l’enorme consumo di acqua da parte della futura miniera (360 lt/s), in una regione per l’appunto già caratterizzata dalla scarsità d’acqua.
Il progetto è pensato in una zona che corrisponde al territorio ancestrale delle comunità indigene Diaguita, che, come la maggior parte dei 70.000 abitanti della regione, vivono per lo più di agricoltura. Derubati della loro terra e con le falde acquifere contaminate, la cultura diaguita è condannata a scomparire insieme al luogo che ospita una ricchezza storica e archeologica unica.

I movimenti di protesta
Le comunità, organizzazioni e le ’asambleas de vecinos’ rifiutano il progetto.Le varie organizzazioni ambientaliste sono state molto dure nell’incontro organizzato la settimana scorsa a San Juan dalla ’Unión de Asambleas Ciudadanas’, durante la quale hanno confermato la necessità di proteggere i ghiacciai proibendo qualsiasi tipo di attività mineraria a cielo aperto in questa zona che peraltro è sismica.
All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, Al encuentro asistieron Adolfo Pérez Esquivel, Marta Maffei, Fernando "Pino" Solanas e l’ambientalista Javier Rodríguez Pardo.
Secondo la rappresentante del Movimento Cittadino anti Pascua Lama, Carolina Sandoval, il progetto ha finora già danneggiato i ghiacciai Toro I, Toro II e Esperanza per un 50-70% . “Stiamo parlando di ghiacciai che forniscono acqua a una zona in cui piove una volta ogni dieci anni”, ha precisato Sandoval, “e questo progetto metterà a secco l’intera vallata del Huasco, che vive fondamentalmente di agricoltura, com’è già successo a Copiapò”.
Infine, il Tribunale del Popolo istituto nel 2006 al II Foro Sociale cileno a Santiago del Cile riconosce la multinazionale Barrick Gold Corporation responsabile di gravi attentati ambientali, sociali, culturali e economici, causati dalla sua politica, programmi e azioni nei territori e contro i popoli di Argentina, Cile e Perù.
Le accuse contro la Barrick Gold si ripetono però in diverse parti del mondo: secondo l’articolo “Behind the Numbers” dei giornalisti Keith Harmon Snow e David Barouski, la Barrick Gold è implicata nel conflitto in corso in Congo e l’associazione canadese Mining Watch riferisce nel suo sito web di gravi accuse contro la Barrick Gold in Papua Nuova Guinea e, più recentemente, della lotta degli aborigeni australiani Wiradjuri, minacciati anch’essi dall’attività mineraria della Barrick Gold.
Video:
L’acqua di Pascua Lama

Documentario con Intervista agli abitanti indigeni sull’importanza dell’acqua.

No a Pascua Lama parte 1
No a Pascua Lama parte 2
Relazione sul notiziario di Teletrece sui danni provocati dallo studio di fattibilità del progetto Pascua Lama fatto dall'impresa Barrick Gold

Colores de Pascua Lama
Visita ai siti del progetto.

Marcha Carnaval No a Pascua Lama
Atto di protesta in Cile durante il carnevale.


Documenti:
Studio di impatto ambientale
Relazione sull’impatto ambientale eseguito su richiesta delle Associazioni ambientaliste.

Link di riferimento:
Asamblea de vicinos autoconvocada por el NO A LA MINA (Argentina)
No a Pascua Lama
Barrick Gold Corporation - Projecto Pascua-Lama

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!