sabato 27 giugno 2009

Annuncio pubblico - Non siamo partiti da Cipro oggi

Il comunicato del Free Gaza Movement da Larnaca sulla mancata partenza delle due barche.

Questo non è il tipo di annuncio che noi del Free Gaza Movement intendevamo fare oggi. Speravamo di annunciare che le nostre due barche, Free Gaza e Spirit of Humanity, erano partite dal porto di Larnaca per un viaggio di 30 ore verso l'assediata Gaza, trasportando attivisti per i diritti umani arrivati a Cipro da tutto il mondo per partecipare a questo viaggio, 3 tonnellate di materiale sanitario e 15 tonnellate di calcestruzzo e materiale da ricostruzione terribilmente necessari.
Il premio Nobel per la pace Mairead Maguire, che torna per la seconda volta a Gaza, ha affermato: "(la popolazione di Gaza) deve sapere che non l'abbiamo dimenticata e non la dimenticheremo."
Questa era lo nostra speranza, ma non è questo che è accaduto.
Invece, le nostre barche non hanno ottenuto il permesso di partire oggi a causa della preoccupazione per il nostro benessere e la nostra salute. I nostri amici a Cipro ci hanno detto che il viaggio per Gaza è troppo pericoloso, e che sono preoccupati che possiamo essere danneggiati in mare.
Cipro è stata una patria stupenda per il Free Gaza Movement in questi ultimi 10 mesi. I Ciprioti conoscono di propria esperienza le conseguenze terribili di un'occupazione. Conoscono anche cosa significa soffrire della violenza, ingiustizia ed esilio. Sin dal nostro primo viaggio per passare attraverso l'assedio di Gaza, le autorità Cipriote sono state estremamente d'aiuto nel capire i nostri obiettivi e le nostre intenzioni.

Il viaggio a Gaza è pericoloso. La marina israeliana ha speronato la nostra imbarcazione, Dignity, quando provammo a trasportare materiale sanitario a Gaza durante il brutale attacco di Dicembre/Gennaio. Israele ha preventivamente minacciato di aprire il fuoco sulla nostra barca disarmata, piuttosto che consentirci di consegnare materiale umanitario e di ricostruzione alla popolazione di Gaza.
Il rischio che noi affrontiamo in questi viaggi è infinitesimale rispetto al rischio imposto ogni giorno alla popolazione di Gaza.
Lo scopo di azione diretta e non violenta e resistenza civile è quello di assumersi i rischi, di mettere se stessi "in mezzo alla via" dell'ingiustizia. Noi ci assumiamo questi rischi ben coscienti di quali possano essere le conseguenze. Noi agiamo così perchè le conseguenze del non fare nulla sono di gran lunga peggiori. Ogni volta che consentiamo a noi stessi di subire delle prepotenze, ogni volta che passiamo accanto ad un demone e lo ignoriamo, noi abbassiamo il nostro livello e consentiamo al nostro mondo di diventare sempre più duro e ingiusto per tutti noi.
Oltre alla preoccupazione espressa dai nostri amici Ciprioti oggi, il consolato Americano a Nicosia ci ha avvertito di non andare a Gaza, dicendo che :
"(...) Il Ministro degli Esteri Israeliano ha informato i funzionari USA presso l'Ambasciata Americana a Tel Aviv, che Israele considera ancora Gaza un'area di conflitto e che non "sarà consentito" di raggiungere la destinazione a nessuna barca Free Gaza che tenti di navigare verso la Striscia di Gaza."
L'ex Membro del Congresso USA e candidata alla Presidenza, Cynthia McKinney, ha risposto a questo avvertimento facendo notare che "La Casa Bianca dice che il cemento e il materiale sanitario dovrebbero entrare a Gaza e ciò è esattamente cosa stiamo cercando di portare a Gaza."
"Anzichè riportare a noi la linea politica Israeliana," ha continuato la McKinney , "...gli Stati Uniti dorebbero inviare un messaggio ad Israele reiterando la posizione della Casa Bianca che il blocco di Gaza dovrebbe essere allentato, che l'ingresso del materiale sanitario e da ricostruzione, incluso il cemento, dovrebbero essere consentiti. Si dovrebbe consentire alle imbarcazioni Free Gaza di raggiungere la loro destinazione, viaggiando dalle acque territoriali di Cipro, attraverso le acque internazionali, direttamente nelle acque territoriali di Gaza."
"Il Dipartimento di Stato ha scelto invece di avvisare noi di prendere sul serio la notifica di Israele. La nostra domanda è: Possiamo prendere sul serio il Presidente Obama? Sarà fedele alle proprie parole e consentire a noi di portare aiuti a Gaza o batterà in ritirata?"
Domani consegneremo un esonero, firmato da tutti noi che andremo a Gaza, in cui solleviamo Cipro di tutte le responsabilità sulla nostra sicurezza. Vorremo dire ai nostri amici qui a Cipro che sebbene noi capiamo e apprezziamo la loro preocccupazione, noi non ci pieghiamo alle minacce ed alle intimidazioni di Israele.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!