martedì 25 maggio 2010

Pianificare l'oppressione - Omar Barghouti in Italia

Al centro degli incontri le ragioni del boicottaggio accademico verso Israele
Omar Barghouti in Italia
Si è appena concluso il tour italiano di Omar Barghouti, ricercatore indipendente, attivista dei diritti umani e tra i membri fondatori della Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele (Pacbi) e della Campagna per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (Bds) su Israele.
Nell’ambito della tournée di Omar Barghouti in Italia, svoltasi dall'11 al 14 maggio toccando diverse città come Roma, Firenze, Siena, Torino, Milano, Bologna, Ravenna e Rimini, è stato presentato il libro "Pianificare l’oppressione. Le complicità dell’accademia israeliana" (Edizioni Seb, Torino 2010), un testo importante sulle complicità tra l'accademia israeliana e il complesso culturale-industriale-militare di oppressione dei palestinesi.
Il testo raccoglie, tra gli altri, saggi di Omar Barghouti, Riham Barghouti, John Dugard, Uri Yacobi Keller, Tania Reinhart, Massimo Zucchetti.
Gli incontri con Bargouthi sono stati un'occasione importante per illustrare il rapporto tra sapere, potere ed esercizio della violenza in Israele/Palestina e comprendere il ruolo delle istituzioni educative e culturali israeliane nel negare il diritto all'istruzione dei palestinesi e nel fornire gli apparati ideologici e tecnologico-scientifici indispensabili per la perpetuazione delle decennali violazione del diritto internaizonale e dei diritti fondamentali del popolo palestinese.
Gli incontri volevano allargare gli spazi del dibattito all'interno del contesto culturale e accademico italiano che, nonostante sia in prima linea nella collaborazione finanziaria e scientifica con i partner israeliani, spesso non è (o non vuole essere) cosciente del ruolo che assume nel momento in cui si relaziona con istituzioni complici delle politiche di occupazione, colonialismo e aparthied nei confronti dei palestinesi.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!