martedì 1 giugno 2010

Flotilla: uccisi 9 attivisti, 487 arrestati

48 internazionali verranno espulsi subito, sono 6 non 4 gli italiani detenuti in Israele

Sono nove gli attivisti internazionali uccisi nella notte tra domenica e lunedì dai soldati israeliani che hanno assaltato le sei navi della «Freedom Flotilla» dirette a Gaza con un carico di 10mila tonnellate di aiuti umanitari. I feriti sarebbero 45, in maggioranza turchi, alcuni dei quali in gravi condizioni (Israele parla anche di sei soldati feriti). Israele intanto, attraverso le dichiarazioni fatte stamani dal vice ministro della difesa Matan Vilnai, riafferma che non lascera’ passare altre navi con aiuti umanitari diretti a Gaza, facendo capire, nonostante la strage avvenuta, non esitera’ ad usare ancora la forza.

Il bilancio di morti e feriti, più basso rispetto a quello diffuso inizialmente, è stato aggiornato ieri in tarda serata. La radio di stato israeliana riferisce oggi che al porto di Ashdod, diventato in queste ore un enorme centro di interrogatorio e detenzione, si trovano 487 attivisti arrestati in mare. Secondo l’emittente 48 di essi verranno espulsi al più presto e sono già stati trasferiti all’aeroporto «Ben Gurion» di Tel Aviv.
Tra gli arrestati ci sono anche lo scrittore svedese Henning Mankell, 62 anni, autore di libri gialli che hanno venduto decine di milioni di copie nel mondo e lo sceicco Raed Salah, leader del movimento islamico in Israele, rimasto gravemente ferito. La stampa israeliana riporta oggi che Salah, che si trovava a bordo del traghetto turco «Mavi Marmari», dove è avvenuta la strage dei 9 attivisti, è stato interrogato dai servizi di sicurezza.
Nel frattempo non ci sono ancora notizie sui sei italiani arrestati tra i quali Manolo Luppichini, Manuele Zani, Angela Lano e Giuseppe (Joe) Fallisi. Le autorità diplomatiche italiane in Israele hanno riferito soltanto che non sono rimasti coinvolti nello spargimento di sangue. Di loro non si sa altro. Fino alla scorsa notte non erano avvenuti contatti diretti tra Angela Lano, giornalista torinese e direttrice dell’agenzia Infopal, e la sua famiglia. «Angela – ha spiegato il marito, Fernando Lattarulo – è stata sequestrata in acque internazionali e continuiamo a non avere notizie». L’ultima corrispondenza inviata da Angela Lano risale alla notte domenica. «In questo momento, 22:50 ora italiana, navi da guerra della marina israeliana stanno intercettando la Freedom Flotilla», aveva scritto.

Tratto da Nena News

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!