martedì 30 settembre 2014

Messico - Denuncia dell’Ejido San Sebastián Bachajón

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EJIDO SAN SEBASTIAN BACHAJON 

ADERENTE ALLA SESTA DICHIARAZIONE DELLA SELVA LACANDONA. 

CHIAPAS. MESSICO. 27 SETTEMBRE 2014

Alle Giunte di Buon Governo

Al Congresso Nazionale Indigeno

Ai compagn@ aderenti alla Sesta Dichiarazione della Selva Lacandona

Ai mezzi di comunicazione di massa ed alternativi

Alla Rete contro la Repressione e per la Solidarietà

Al Movimento per la Giustizia del Barrio di New York

Ai difensori dei diritti umani nazionali ed internazionali

Al popolo del Messico e del mondo

Compagne e compagni

Denunciamo che il malgoverno ha aumentato le pene per i nostri compagni Juan Antonio Gómez Silvano, Mario Aguilar Silvano e Roberto Gómez Hernández perché ha cambiato il reato a loro attribuito da lesioni aggravate a tentato omicidio del poliziotto municipale di Chilón, Alfredo Bernabé Aguilar Fuentes, affinché non escano su cauzione e rimangano ancora più tempo ingiustamente in prigione per un reato che non hanno commesso, e che è un reato fabbricato dal malgoverno e per questo sono stati maltrattati e torturati per nove ore dai poliziotti municipali di Chilón, e pure il pubblico ministero di Ocosingo, Chiapas, Rodolfo Gómez Gutiérrez, ha puntato una pistola alla testa del compagno Mario Aguilar Silvano e gli ha anche infilato la testa in un sacco di plastica.

Il giudice Omar Heleria Reyes è complice del malgoverno perché ha firmato l’atto di arresto formale perché così glielo ordina il padrone, il governo, non agiscono così i giudici dei nostri villaggi, ci vogliono saggezza e intelligenza per risolvere i problemi, ma queste persone non fanno altro che violare i diritti e proteggere quelli che fanno il lavoro sporco del malgoverno.



Denunciamo che ai nostri compagni in carcere, Juan Antonio Gómez Silvano, Mario Aguilar Silvano e Roberto Gómez Hernández, nella prigione 16 di Ocosingo, Chiapas, viene chiesto denaro all'interno della prigione da parte dei cosiddetti portavoce o favoriti che collaborano con le autorità della prigione, per questo esigiamo che il malgoverno rispetti la vita e l’integrità dei nostri compagni perché sono prigionieri politici e nessuna persona deve essere molestata in prigione per obbligarla a versare denaro o svolgere lavori contro la dignità della persona.

Chiediamo al malgoverno la liberazione immediata dei nostri compagni JUAN ANTONIO GOMEZ SILVANO, MARIO AGUILAR SILVANO E ROBERTO GOMEZ HERNANDEZ che sono stati torturati dal malgoverno e sono privati ingiustamente della libertà dal 16 settembre 2014 perché lottano per la giustizia e la difesa del proprio territorio.

Chiediamo inoltre la liberazione dei nostri compagni rinchiusi della prigione di Playas de Catazajá, SANTIAGO MORENO PEREZ in carcere dal 2009, EMILIO JIMENEZ GOMEZ in carcere dal luglio 2014 e ESTEBAN GOMEZ JIMENEZ in carcere dal 2013 a Playas de Catazajá e poi trasferito a El Amate.

Chiediamo al malgoverno ed al commissario ejidale filogovernativo di San Sebastián Bachajón, Alejandro Moreno Gómez, di smetterla di depredare territorio e risorse naturali al nostro popolo, perché il popolo continuerà a difenderli.

Dalla zona nord dello stato del Chiapas, le donne e gli uomini di San Sebastián Bachajón inviano saluti combattivi.

Mai più un Messico senza di noi.

Distintamente

¡Tierra y libertad!

¡Zapata Vive!

¡Hasta la victoria siempre!

Presos políticos ¡Libertad!

¡Juan Vázquez Guzmán Vive, la Lucha de Bachajón sigue!

¡Juan Carlos Gómez Silvano Vive, la Lucha de Bachajón sigue!

¡No al despojo de los territorios indígenas!

Testo originale: http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2014/09/29/denuncia-de-san-sebastian-bachajon/


(Traduzione “Maribel” – Bergamo)

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!