mercoledì 30 giugno 2010

Honduras - Salvando la memoria

Manifestazioni nazionali che condannano il colpo di Stato e celebrano la Resistenza

Centinaia di migliaia di honduregni sono tornati nuovamente in piazza per condannare il colpo di stato che estromise un anno fa il presidente Manuel Zelaya, e per celebrare la nascita di una nuova forza sociale e politica del paese. La Piattaforma dei Diritti Umani ha istituito la sua Commissione per la Verità.
Non è accaduto solo a Tegucigalpa, dove decine di migliaia di persone hanno marciato per la capitale cantando slogan e dando sfogo ad una rabbia accumulata in tanti mesi di abusi e di repressione, ma in tutto il paese.
Il primo anniversario del sanguinoso colpo di stato civile-militare del passato 28 giugno è stata l'espressione della forza e convinzione del popolo honduregno. Una consapevolezza nuova e rinnovata che si è risvegliata e ha lanciato il suo progetto per un nuovo patto sociale.

Un anno dopo il golpe la situazione in Honduras non si è normalizzata

di Giorgio Trucchi

Nonostante gli sforzi intrapresi dal presidente Porfirio Lobo per presentare al mondo un paese sulla via della normalizzazione e della riconciliazione, i risultati di cinque mesi di governo mostrano un paese che continua ad affondare in una grave crisi politica, economica e sociale, e che non riesce a scrollarsi di dosso gli effetti del colpo di Stato del giugno 2009.

Secondo l'analisi realizzata nel maggio 2010 da oltre cento organizzazioni della società civile honduregna, il presidente Porfirio Lobo ha preso possesso del suo incarico nell'isolamento internazionale e alla mancanza di legittimità, "prodotto di un processo elettorale non trasparente" e di una rottura istituzionale non risolta.

La metà dei bambini di Gaza soffre di anemia.


Uno studio aggiornato della Palestinian Medical Relief Society sullo stato di salute dei bambini di Gaza è stato reso pubblico ieri, 29 giugno, nell'ambito di un workshop parte di un progetto per il sostegno psicologico all'infanzia, in cooperazione con un'organizzazione non governativa internazionale.

Dal rapporto finale è emerso che il 52% dei bambini della Striscia di Gaza sono anemici, e soffrono di una grave carenza di elementi quali fosforo, calcio e zinco. Anche il dato sulle malattie respiratorie è alto e preoccupante.

martedì 29 giugno 2010

Giornata di solidarietà con le basi zapatiste del Chiapas

 Articolo di Hermann Bellinghausen
  su La Jornada – Martedì 29 giugno 2010

L’aggressione a El Pozo è avvenuta per rompere la tregua dell’EZLN, accusa la rete di appoggio

Di fronte ai fatti di violenza contro le basi di appoggio dell’EZLN nella comunità tzeltal Idi El Pozo, negli Altos del Chiapas, la Rete Contro la Repressione e per la Solidarietà denuncia che questo dimostra che i governi federale, statale e municipale vogliono provocare, attraverso l’aggressione, “la reazione dei compagni per scatenare uno scontro che rompa il silenzio e la tregua degli zapatisti”.
Annunciando che convocherà “una giornata nazionale ed internazionale di solidarietà con le comunità zapatiste del Chiapas”, la Rete ricorda che la giunta di buon governo di Oventik ha denunciato l’aggressione subita dalle basi di appoggio dell’EZLN a El Pozo (municipio ufficiale di San Juan Cancuc) il 21 giugno “da parte di persone appartenenti al PRI ed al PRD che volevano obbligare nove famiglie zapatiste del luogo a pagare i servizi di acqua ed elettricità, sapendo che i nostri compagni sono in resistenza”.

lunedì 28 giugno 2010

Huipetec chiama Cancun 2010

Dalla Riserva Ecologica protetta dagli zapatisti al vertice sull'ambiente di novembre

di Luca Blasi
 
Dalla storia della lotta zapatista si impara presto a percepire il tempo come un elemento non adattabile direttamente alla propria volontà. Lo si deve ascoltare mentre scorre e capire come entrare in sintonia con quel flusso inarrestabile.
"Lento, pero avanzo". Una caracol disegnata su un muro accoglie con queste parole chi arriva ad Oventic, sede della Giunta di Buon Governo della Zona Los Altos in Chiapas.La Giunta di Buon Governo, insieme con il Frayba (il centro dei Diritti Umani con sede a San Cristobal), ci chiedono di andare cinque giorni nella comunità di Ocotal sulle montagne a pochi chilometri da San Cristobal.
Qui gli zapatisti nel 1994 non c'erano o almeno non in forma organizzata; sono arrivati dopo chiamati da alcune famiglie della comunità.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!